O Padrino è un film del 1972 diretto da Francis Ford Coppola, basato sul libro di Mario Puzo. Il film racconta la storia della famiglia Corleone, una delle famiglie mafiose italiane più potenti di New York, guidata dal patriarca Vito Corleone. Il film presenta le dinamiche interne della famiglia, compresi i conflitti tra i membri, le rivalità con altre famiglie e la lotta per il potere e il controllo del mondo criminale.
Il Padrino è considerato uno dei più grandi film della storia del cinema, con interpretazioni memorabili, regia magistrale e sceneggiatura brillante. Ha vinto tre Oscar, tra cui miglior film e miglior attore Marlon Brando e miglior sceneggiatura adattata per Coppola e Puzo. L'opera è considerata una pietra miliare nella cultura pop e ha influenzato innumerevoli altre produzioni cinematografiche e televisive.
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La voce di Vito Corleone
Marlon Brando ha creato la voce roca di Don Vito Corleone con pezzi di cotone in bocca per far sembrare che il personaggio abbia una mascella più pesante.
Al Pacino
Prima di essere scelto come Michele Corleone, Al Pacino era relativamente sconosciuto a Hollywood. Il regista Francis Ford Coppola ha dovuto lottare affinché Pacino ottenesse il ruolo, nonostante le obiezioni dello studio.
La scena del cavallo
L'iconica scena del cavallo decapitato è stata in realtà girata con la testa di un cavallo morto, acquistata da un macellaio locale. L'attore che interpreta il personaggio che ha trovato il cavallo è rimasto così scioccato dalla scena che la sua reazione è del tutto genuina.
Un lungo film
Inizialmente il film era considerato troppo lungo dai dirigenti dello studio, che volevano che fosse accorciato a meno di due ore. Francis Ford Coppola, tuttavia, credeva fermamente che il film avesse bisogno di tutte le scene per essere efficaci e lottò per mantenerle intatte.
Un'eredità
Il film è ampiamente considerato uno dei migliori di tutti i tempi e ha vinto tre Oscar, tra cui quello per il miglior film, quello per il miglior attore per Marlon Brando e quello per la migliore sceneggiatura non originale per Coppola e Mario Puzo, autore del libro su cui è basato il film.
